GLI
ANIMALI PENSANO E PARLANO
Tutti gli animali hanno un loro linguaggio, siamo noi
umani a non capirlo.
Tuttavia chi ha un cane o un gatto sa benissimo che ogni
suono emesso da questi animali ha un significato ed è sempre accompagnato da
movimenti del corpo. Noi, quando parliamo, ci limitiamo ad agitare le mani.
Io ho la fortuna (nel senso dei soldi che ho speso) di
avere due pappagalli “Cenerini dalla coda rossa”. Il primo “LORO” è nato nel
2004, il secondo “MARIO” è nato nel 2012. Loro ha un repertorio di frasi umane
che usa sempre in modo appropriato. Esempio: sto lavorando al PC e lui mi fa
“Cosa fai? Computer?”.
Un mio conoscente, quando gli ho raccontato dei progressi
nel parlare del pappagallo, mi ha detto: si, ma glielo hai insegnato tu! Al che
gli ho risposto: perché tu sei nato che sapevi parlare o te lo ha insegnato
qualcuno?
Il Mario invece è stato istruito completamente da Loro ed
è diventato un chiacchierone.
Tutti e due si conoscono e si chiamano per nome e
così pure con i due canarini “Piccolo” e “Bruno”. A me si rivolgono chiamandomi
“Adriano”. Sono le prime bestie che mi chiamano per nome, a parte tutte le
altre bestie (quelle umane).
Sono molto affettuosi sebbene all’inizio, sia con uno che
con l‘altro, ho dovuto far buon uso di cerotti per i becconi ricevuti.
Concludo dichiarandomi d’accordo con chi asserisce che
gli animali non hanno un’anima, come sono certo che non ce l’abbiano neppure
gli umani.
Adriano Balestra
25 maggio 2015