lunedì 12 giugno 2023

IL VALORE DELLA VITA

 

La vita vale o non vale?

Sembra proprio che valga, perché nessuno vuole lasciarla.

Però, se guardiamo bene, la vita è divisa in tre parti: il passato, il presente e il futuro. Il passato è quello che dura di più, dalla nascita al presente. Il presente dura pochissimo, in effetti solo un istante. Il futuro non esiste nella realtà, ma solo nell’immaginazione. Quando arriva è presente e diventa subito passato. La vita inizia con la nascita e cessa con la morte, che è comunque un fatto presente.

Quindi il valore della vita è il valore del passato. Più anni ho vissuto e più valore di vita ho accumulato.

Una persona con tanti anni ha accumulato più valore di una persona con pochi anni.

Questa è filosofia, ma dovrebbe far capire alla gente che avere tanti anni non è poi così negativo.

Pensiero di Adriano Balestra di anni 84 (ricco di vita).

giovedì 10 novembre 2022

MACCHINA DELLA VERITA'

 

LA MACCHINA DELLA VERITA’ PUO’ MENTIRE

 In effetti la macchina legge nel cervello e conferma se una certa notizia sia veramente registrata nei neuroni. In certe occasioni però il cervello può avere una registrazione che non corrisponde ad un fatto accaduto. Vi racconto un fatto che mi è successo. Uscivo di casa a piedi e lungo la strada a una certa distanza ho visto un gatto nero che stava vicino a una macchina parcheggiata. Dopo aver percorso una decina di metri mi sono accorto che il gatto non era altro che un sacchetto di plastica impigliato al paraurti della macchina e fatto muovere leggermente dal vento.

Se io, appena uscito, avessi dovuto ritornare a casa, come mi succede qualche volta per prendere un oggetto dimenticato, e il vento avesse fatto volare via il sacchetto, nel mio cervello ci sarebbe rimasto per sempre un gatto.

Nessuna macchina della verità avrebbe trovato altro che un gatto.

Balestra Adriano, 10 novembre 2022

venerdì 30 aprile 2021

INTELLIGENZA

 

INTELLIGENZA

La parola intelligènza deriva dal sostantivo latino intelligentĭa, a sua volta proveniente dal verbo intelligĕre, "capire".

Il vocabolo intelligĕre è formato dal verbo legĕre, "cogliere, raccogliere, leggere" con la preposizione inter, "fra" (quindi, 'scegliere fra, distinguere'); l'intelligenza, quindi, è letteralmente capacità di stabilire correlazioni e distinzioni tra elementi.

Una dichiarazione editoriale del 1994 firmata da cinquantadue ricercatori “ Mainstream Science on Intelligence”, descrive l'intelligenza come:

«Una generale funzione mentale che, tra l'altro, comporta la capacità di ragionare, pianificare, risolvere problemi, pensare in maniera astratta, comprendere idee complesse, apprendere rapidamente e apprendere dall'esperienza. Non riguarda solo l'apprendimento dai libri, un'abilità accademica limitata, o l'astuzia nei test. Piuttosto, riflette una capacità più ampia e profonda di capire ciò che ci circonda – "afferrare" le cose, attribuirgli un significato, o "scoprire" il da farsi.»


Ci sono diverse descrizioni di “intelligenza” fatte da personaggi storici e contemporanei.

Io, Balestra Adriano considero l’intelligenza come capacità di “comprendere”. Cosa comprendere? : TUTTO!

L’intelligente deve comprendere le situazioni, ciò che legge, ciò che sente, ciò che vede, ciò che esiste, la natura, la vita e tutto ciò che esiste, che è esistito e che esisterà.

Non è detto che l’intelligente, quando capisce una situazione si comporti di conseguenza, o comunque secondo la norma morale. L’intelligente può essere anche un delinquente.

L’intelligenza non è assolutamente un privilegio dell’essere umano, quella degli animali è dimostrata, altre come delle piante o delle macchine è ancora discutibile.

Una cosa è certa e dimostrata: fra gli esseri umani l’intelligenza è rara. Albert Einstein ha detto che la stupidità umana è l’unica cosa infinita che lui conosca.

30 aprile 2021   Adriano Balestra

sabato 7 novembre 2020

MANI GELATE

 

MANI GELATE

E’ un problema che ricorre spesso alle persone di una certa età!

Io ho appena compiuto 81 anni, siamo nel 2020, e ho le mani gelate.

Non voglio dare indicazioni a nessuno, non sono un medico, sono un semplice dottore commercialista, ma voglio raccontare come sono andate le cose a me.

A seguito di una semplice caduta in bagno di casa mia, per acqua sul pavimento, mi sono rotto le due prime vertebre cervicali (mi sono rotto il collo). Mi hanno operato prima che si ledessero i nervi (sarebbe subentrata morte per blocco respirazione). Mi hanno messo quattro piastre e quattro viti di acciaio (faccio fischiare i metal detector).

La calcificazione delle vertebre c’è stata e ha perfino spaccato in due una delle viti.

Dopo quattro mesi mi si è otturata una arteria del cervello (ICTUS) e di nuovo mi hanno salvato la vita.

Cosa c’entrano le mani?

Nei lunghi mesi di ospedale mi davano un sacco di medicine, fra le quali una per evitare i coaguli del sangue.

Dopo le dimissioni dall’ospedale ho continuato a prendere un unico medicinale, viene chiamato NAO (Nuovo Anticoagulante Orale). Le mie vene con l’età si sono ristrette, in ospedale l’ago della flebo usciva dalla vena e mi mandava il liquido nei tessuti.

Adesso sto’ benissimo ma devo prendere questo anticoagulante che è un fluidificante. Da un trattato di fisica idraulica ho avuto conferma che un liquido più è fluido e minor pressione necessita per circolare. Il mio cuore, che non è stupido come il padrone, pompa con la pressione che serve al suo liquido (il sangue) che è più fluido.

Io avevo valori di pressione massima fino a 200, adesso sono regolarmente a 120 sempre di pressione massima.

Il fatto (finalmente arriviamo alle mani gelate) è che il sangue più liquido  non circola bene nei luoghi più distanti dal cuore: mani e piedi.

Io ho risolto il mio problema tenendomi le mani fredde di giorno e mettendo un bel paio di manopole da sci la notte.

Durante il giorno, dita spesso intorpidite, controllo che non diventino bianche, segno di troppo poco sangue, classico del congelamento degli scalatori di montagna, con bisogno di amputazione.

In questo caso muovo le dita e le sfrego fra di loro fino a che il minimo di circolazione riprende.

Ho sentito molto parlare di mani gelate e dato che ognuno diceva la sua ho voluto dire anche la mia.

Balestra Adriano

Trieste, 7 novembre 2020

sabato 11 aprile 2020

NIBIRU E I SUMERI


NIBIRU: IL PIANETA X E I SUMERI

Di questo pianeta si è parlato e si è scritto molto. In certi ambienti è un argomento tabù. La sua esistenza non è contestata solo in ambiente religioso ma anche in ambiente scientifico.
La contestazione religiosa si può capire. La contestazione scientifica è comprensibile in quanto tutte le novità danno fastidio a chi segue una certa linea e non vuole cambiare la propria idea.
In questo mio scritto non voglio descrivere il “mito” di NIBIRU e dei suoi abitanti gli ANUNNAKI. La letteratura, riguardante le divinità dei Sumeri, ricavata da migliaia di tavolette scritte in caratteri cuneiformi, è vastissima e si può trovare in WEB a cifre irrisorie o gratis.
La mia curiosità riguarda certi dati relativi all’orbita di questo pianeta attorno al sole.
Nelle scritture sumere si dice che il pianeta impiega 3.600 anni per fare un giro completo attorno al sole.
Enti spaziali stanno cercando con diversi sistemi di telescopi di individuare questo pianeta misterioso.
I pianeti che conosciamo fanno un giro attorno al sole nei seguenti tempi:
(In  ordine di distanza dal sole)
MERCURIO         0,241 anni
VENERE              0,615 anni
TERRA                 1        anno
MARTE                 1,88  anni
GIOVE                11,87   anni
SATURNO          29,45   anni
URANO               84,07  anni
NETTUNO          164,9   anni
PLUTONE           248,1  anni (declassato da pianeta a pianeta nano)
ERIS                   557      anni (pianeta nano)

Per avere maggiori informazioni sul prossimo passaggio di NIBIRU vicino alla terra bisognerebbe sapere la lunghezza della circonferenza dell’orbita, oppure la sua velocità.
Servirebbe inoltre sapere la forma dell’orbita, se circolare o ellittica e la sua forma se più o meno schiacciata.
L’enunciato della prima legge di Keplero riguarda la forma delle orbite:
“Le orbite descritte dai pianeti attorno al Sole sono ellissi di cui il sole occupa uno dei fuochi”
Sapendo dove si trova adesso NIBIRU e la forma della sua orbita, si può ricavare quando sarà vicino alla terra e quanti anni viaggerà attorno a noi.
11 aprile 2020     Balestra Dott. Adriano

martedì 28 maggio 2019

IL BIG BANG NON E' L'INIZIO


IL BIG BANG NON E’ L’INIZIO
ERACLITO (540-480 a.C. circa) disse:
“PANTA RHEI” (“TUTTO SCORRE”) NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE TUTTO SI TRASFORMA.

All’inizio della nostra storia, della storia del nostro Universo, c’era tutta la materia che c’è adesso ma raggruppata in un minuscolo grumo. La cosa succedeva circa 13,8 miliardi di anni fa.
Siccome nulla si crea, questa materia derivava da una precedente trasformazione.
Molti scienziati hanno accettato la tesi del “Multiverso”, cioè l’esistenza di altri universi oltre al nostro.
Stephen Hawking, astrofisico, era uno dei fautori del Multiverso.
Accettando questa tesi bisogna ammettere che il tempo non inizia con il “Big Bang” ma esiste anche un tempo precedente. In pratica il tempo è sempre esistito e sempre esisterà.
Per adesso il Nostro Universo continua ad espandersi ma in un futuro lontanissimo: chissà.
La forma del nostro Universo deve essere una sfera vuota, come un pallone. La materia al momento del Big Bang deve essere schizzata da tutte le parti e nulla può essere rimasta al punto di partenza.
Noi non siamo al centro dell’Universo ma in una posizione periferica in un sistema attorno ad una stella anche piccolina, il Sole.
Cerchiamo di essere modesti e non mettiamo più al rogo chi vede o immagina le cose un poco oltre il proprio naso.
Adriano Balestra  28 maggio 2019

giovedì 9 maggio 2019

FOTO VECCHIA DI 55 MILIONI DI ANNI


FOTO DEL BUCO NERO

Abbiamo una foto del buco nero, ricevuta adesso, ma partita 55 milioni fa.

Se i nostri telescopi riuscissero a farci vedere i dettagli dei mondi attorno al buco nero, probabilmente vedremmo dei bellissimi dinosauri.

Gli astri attorno al buco nero potrebbero non esistere più, ma supponiamo che siano evoluti come la nostra terra e adesso gli esseri di quei pianeti siano in grado di ricevere con i loro telescopi una nostra immagine.

I loro telescopi sono talmente precisi e vedono adesso gli abitanti della terra, ma quelli di 55 milioni di anni fa: i DINOSAURI.

Adriano Balestra       9 aprile 2019

giovedì 25 aprile 2019

FOTO BUCO NERO


BUCO NERO LA FOTO DEI TRISAVOLI
La foto del BUCO NERO che ci è stata presentata dalla NASA il giorno 11 aprile 2019, è meravigliosa dal punto di vista scientifico, però qualcuno pensa che vi si veda una parte del cielo come si presenta ai giorni nostri.
Tutto il mio rispetto per il successo tecnico della foto del buco nero.
La gente comune, e cioè quasi tutto il mondo, forse non ha capito che le stelle attorno al buco nero sono state fotografate come erano 55 milioni di anni fa.
Era il periodo appena successivo a quello in cui sulla nostra terra vivevano i dinosauri estinti 65 milioni di anni fa.
Se vediamo una vecchia foto di nostri bisnonni ci sembra un ritratto di un mondo sparito anche dai ricordi.
Se le stelle che ci hanno fatto vedere attorno al buco nero sono ancora esistenti, adesso sono enormemente diverse, forse ospitanti forme di vita sviluppate ed estinte un’infinità di volte.
Noi non siamo capaci di ragionare su tempi e spazi in termini di milioni e miliardi di anni e di chilometri.
La prova potete farla mettendo in movimento alcuni dei 100 miliardi di neuroni che avete nel cervello.
Contateli ad alta voce, una cifra ogni 3 secondi: 1, 2,  3,  ecc
Ci impiegate 9.600 anni
Saluti               Adriano Balestra 25 aprile 2019

sabato 30 marzo 2019

DISTANZE ASTRONOMICHE


DISTANZE ASTRONOMICHE                           TABELLA DI ADRIANO BALESTRA
ANNO LUCE       DISTANZA CHE PERCORRE LA LUCE NEL VUOTO IN UN ANNO
ANNO LUCE       NON E' UNA MISURA DI TEMPO MA DI DISTANZA
VELOCITA' DELLA LUCE NEL VUOTO                       300.000.000 METRI AL SECONDO
                                                                                            300 MILIONI DI METRI AL SECONDO 
IN UN'ORA         3.600 SEC.           1.080.000.000.000 METRI  ALL'ORA                 
IN UN GIORNO        24 ORE        25.920.000.000.000 METRI AL GIORNO                                                                 25.920.000.000 KM AL GIORNO
IN UN ANNO     365 GIORNI         9.460.800.000.000 KM IN UN ANNO 
                                                                            9.460,8 MILIARDI DI KM IN UN ANNO                                                                                                                                                                               
QUANDO SI PARLA DI ANNI LUCE SI INTENDE DISTANZE PERCORSE DALLA LUCE IN UN ANNO
 
UNA MACHINA A 300 KM ALL'ORA  PER PERCORRERE UNA DISTANZA DI UN ANNO LUCE (9.460.800.000.000 KM) IMPIEGHEREBBE:
                                                              31.536.000.000  ORE                                                     
                                                                1.314.000.000  GIORNI                                                
                                                                       3.600.000  ANNI                                                                                                  
UN'ASTRONAVE A  40.000 KM ALL'ORA PER FARE UN ANNO LUCE IMPIEGHEREBBE: 
                                                                     236.520.000 ORE                                                           
                                                                         9.855.000 GIORNI                                               
                                                                              27.000 ANNI                                                 

SE VOGLIAMO RAGGIUNGERE UN PIANETA LONTANO UN ANNO LUCE CI IMPIEGHEREMO 27.000 ANNI
SE VOGLIAMO INVIARE UN MESSAGGIO RADIO CI BASTA UN ANNO                                  

CONSIDERIAMO PERO' CHE I CORPI CELESTI VISTI DAI NOSTRI TELESCOPI DISTANO MOLTISSIMI ANNI LUCE
E QUINDI MOLTISSIMI KM .... 
ACCONTENTIAMOCI PER ORA DI VISITARE I NOSTRI VICINI PIANETI ATTORNO AL SOLE
Trieste, 30/03/2019                  Adriano Balestra