SIAMO TUTTI UGUALI
(chi più e chi meno)
Adriano Balestra
Non vuol essere un “saggio” sulla storia dell’umanità ma
semplicemente uno “studio”, e ben modesto, sul differente sviluppo temporale
delle varie culture e cosiddette “civilizzazioni”, nelle varie parti del mondo,
a volte distanti geograficamente, a volte molto vicine.
Un “saggio” può scriverlo chi sa’, uno “studio” può
scriverlo chiunque. Entrambi possono esser validi o non esserlo affatto.
Partendo dalle attuali datazioni della preistoria
dell’uomo ed arrivando ai giorni nostri possiamo intuire che, nonostante la più
moderna e dettagliata suddivisione delle ere dell’umanizzazione, merito dei
sistemi scientifici di datazione dei reperti, non si può assolutamente dire che
un certo tipo di Homo Sapiens sia vissuto in un certo periodo.
Si può invece dire con scientifica certezza che un certo
tipo di Homo Sapiens è vissuto in un dato luogo.
Lo scopo di questo studio è di chiarire che non esistono
sviluppi della primordiale umanizzazione datati globalmente allo stesso modo, e
che non esistono sviluppi delle varie culture e “civilizzazioni” datati
globalmente allo stesso modo.
Non voglio assolutamente dare dei giudizi di valore alle
varie culture ed è per questo che ho messo fra virgolette il termine “civilizzazione”.
L’uomo della pietra, probabilmente, era migliore di noi,
ma qui non voglio fare della filosofia o della morale.
Il mio scopo è quello di dire (dimostrare sarebbe un
termine estremamente presuntuoso) che nel 2013, in certe parti del pianeta
Terra, esiste ancora l’uomo delle caverne e tutte le sue evoluzioni, fino
all’uomo del medioevo.
Anche nel cosiddetto mondo civile esistono e convivono
persone appena acculturate, se non semianalfabeti o analfabeti totali. Per
arrivare a persone con la laurea, scienziati e geni.
Una persona, di livello culturale infimo, un giorno mi ha
detto, convinta, "noi siamo andati sulla Luna".
Io gli ho fatto notare che sulla Luna è andato solo
qualcuno, assistito da un gruppo di tecnici altamente specializzati. Lui al
massimo ha fatto un viaggetto in treno.
Concludo asserendo che nonostante le religioni, i
movimenti politici, i moralisti e i filosofi,
GLI UOMINI NON SONO TUTTI UGUALI (PER FORTUNA !)
08 maggio 2013 Adriano Balestra
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