martedì 4 dicembre 2012

VITA


VITA

Adriano Balestra

 

La vita inizia con la nascita e termina con la morte.

Non esiste nulla dopo la morte, non esiste vita futura, non esiste l’Aldilà.

La gente vorrebbe continuare a vivere anche dopo la morte, come se questo schifo di vita “terrena” non fosse già abbastanza.

Gli spiriti semplici (cioè il 99,99 % dell’umanità) si lasciano facilmente influenzare da manipolatori che in tal modo ottengono il potere su di loro, o meglio sui loro cervelli, se così possiamo definire quell’ammasso di 100 miliardi di neuroni scarsamente attivati.

D’altronde gli stessi umani di cui sopra hanno bisogno e piacere di essere guidati perché decisioni in genere (quelle importanti) non le sanno prendere.

La vita potrebbe anche essere bella o accettabile se vissuta senza speranze di qualcosa oltre la morte.

Il vero mistero non è la morte ma la vita.

Non è un mistero che la Natura ci ha creato o meglio ci ha fatto evolvere fino all’attuale situazione per lo scopo di procreare ed espandere la specie il più possibile fino all’eventuale estinzione.

Diverse specie umane si sono estinte, compresi i Neanderhtal, e questo fatto è stato scientificamente dimostrato con l’analisi del DNA mitocondriale (che si trasmette solo dalla madre, quello paterno si elimina al concepimento).

In pratica la nostra vita e quella degli animali delle altre specie non si differenzia se non per il grado di evoluzione (esagerata dalla nostra presunzione).

Come funziona il sistema dei viventi (e non solo animali) non è più un mistero, in linea di massima, ma il vero mistero sta nel “perché?”.

Senza voler troppo filosofare, la vita andrebbe vissuta apprezzando i risultati positivi e facendo tesoro di quelli negativi.

 

Il Bugiardello

Giravo per INTERNET per chiarirmi le idee su certi farmaci e riassumere in poche parole tutto quello che racconta un foglio illustrativo di una confezione di compresse.

Il foglio illustrativo dei farmaci viene chiamato dai medici “il bugiardello” (penso per far spargere la voce fra i pazienti che solo loro medici possono dire la verità).

Nella descrizione in INTERNET di “Cortisone” trovo: il cortisone è un corticosteroide;

Guardo il bugiardello della mia medicina: “Deltacortene” nome d’arte; “Prednisone” nome del principio attivo. Più avanti: il prednisone è un “corticosteroide”.

Sono sul sito giusto, più che altro sulla pagina giusta.

Il sito: “Wikypedia”, la pagina: “Cortisone”.

La descrizione dice: cortisone e adrenalina sono ormoni rilasciati nel sangue dalle ghiandole surrenali....

Guardo di nuovo le pillole: piccole, bianche, ferme.

Pensavo sempre, nella mia ignoranza (se avessi studiato medicina ora non avrei bisogno di leggere i bugiardelli), che gli ormoni fossero roba viva e invece erano lì impastati nelle pasticche.

Chiaro che sto facendo confusione.

Però, pensandoci bene, se esaminiamo un corpo umano, lo sezioniamo in anestesia (vivisezione). non riusciamo a trovare altro che sostanze chimiche. E la vita? Forse c’è perché c’è del movimento; il cuore batte, i polmoni si espangono e si contraggono, il sangue scorre, l’aria entra ed esce.

Ma anche in una macchina c’è movimento.

Ma la macchina dobbiamo alimentarla; se non ci mettiamo la benzina si ferma.

Ma anche il corpo se non viene alimentato si ferma.

Non sarà mica che siamo della macchine; ben fatte (più o meno)?

Se siamo delle macchine, siamo state progettate per costruire altre macchine (ma sempre macchine).

Siamo arrivati al punto di sostituire i pezzi di una di queste macchine con quelli di un’altra.

Mai un chirurgo è riuscito a trovare un pezzo di “vita”, ma solo sostanze chimiche.

Non faccio un discorso di differenza fra esseri più intelligenti e altri meno, ma di esseri viventi e sostanze chimiche che li compongono.

Siamo come giocattoli che vengono caricati per potersi muovere e devono ricevere continuamente la carica altrimenti si fermano.

Non leggerò più i bugiardelli.

Febbraio 2008                                              Balestra Adriano

 

 

   
   

 

   

 

 

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