VITA
Adriano
Balestra
La
vita inizia con la nascita e termina con la morte.
Non esiste nulla dopo
la morte, non esiste vita futura, non esiste l’Aldilà.
La gente vorrebbe
continuare a vivere anche dopo la morte, come se questo schifo di vita
“terrena” non fosse già abbastanza.
Gli spiriti semplici
(cioè il 99,99 % dell’umanità) si lasciano facilmente influenzare da
manipolatori che in tal modo ottengono il potere su di loro, o meglio sui loro
cervelli, se così possiamo definire quell’ammasso di 100 miliardi di neuroni
scarsamente attivati.
D’altronde gli stessi
umani di cui sopra hanno bisogno e piacere di essere guidati perché decisioni
in genere (quelle importanti) non le sanno prendere.
La vita potrebbe
anche essere bella o accettabile se vissuta senza speranze di qualcosa oltre la
morte.
Il vero mistero non è
la morte ma la vita.
Non è un mistero che
la Natura ci ha creato o meglio ci ha fatto evolvere fino all’attuale
situazione per lo scopo di procreare ed espandere la specie il più possibile
fino all’eventuale estinzione.
Diverse specie umane
si sono estinte, compresi i Neanderhtal, e questo fatto è stato
scientificamente dimostrato con l’analisi del DNA mitocondriale (che si
trasmette solo dalla madre, quello paterno si elimina al concepimento).
In pratica la nostra
vita e quella degli animali delle altre specie non si differenzia se non per il
grado di evoluzione (esagerata dalla nostra presunzione).
Come funziona il
sistema dei viventi (e non solo animali) non è più un mistero, in linea di
massima, ma il vero mistero sta nel “perché?”.
Senza voler troppo
filosofare, la vita andrebbe vissuta apprezzando i risultati positivi e facendo
tesoro di quelli negativi.
Il
Bugiardello
Giravo per INTERNET per chiarirmi le idee su certi
farmaci e riassumere in poche parole tutto quello che racconta un foglio
illustrativo di una confezione di compresse.
Il foglio illustrativo dei farmaci viene chiamato dai
medici “il bugiardello” (penso per far spargere la voce fra i pazienti che solo
loro medici possono dire la verità).
Nella descrizione in INTERNET di “Cortisone” trovo: il
cortisone è un corticosteroide;
Guardo il bugiardello della mia medicina: “Deltacortene”
nome d’arte; “Prednisone” nome del principio attivo. Più avanti: il prednisone
è un “corticosteroide”.
Sono sul sito giusto, più che altro sulla pagina giusta.
Il sito: “Wikypedia”, la pagina: “Cortisone”.
La descrizione dice: cortisone e adrenalina sono ormoni
rilasciati nel sangue dalle ghiandole surrenali....
Guardo di nuovo le pillole: piccole, bianche, ferme.
Pensavo sempre, nella mia ignoranza (se avessi studiato
medicina ora non avrei bisogno di leggere i bugiardelli), che gli ormoni
fossero roba viva e invece erano lì impastati nelle pasticche.
Chiaro che sto facendo confusione.
Però, pensandoci bene, se esaminiamo un corpo umano, lo
sezioniamo in anestesia (vivisezione). non riusciamo a trovare altro che
sostanze chimiche. E la vita? Forse c’è perché c’è del movimento; il cuore
batte, i polmoni si espangono e si contraggono, il sangue scorre, l’aria entra
ed esce.
Ma anche in una macchina c’è movimento.
Ma la macchina dobbiamo alimentarla; se non ci mettiamo
la benzina si ferma.
Ma anche il corpo se non viene alimentato si ferma.
Non sarà mica che siamo della macchine; ben fatte (più o
meno)?
Se siamo delle macchine, siamo state progettate per
costruire altre macchine (ma sempre macchine).
Siamo arrivati al punto di sostituire i pezzi di una di
queste macchine con quelli di un’altra.
Mai un chirurgo è riuscito a trovare un pezzo di “vita”,
ma solo sostanze chimiche.
Non faccio un discorso di differenza fra esseri più
intelligenti e altri meno, ma di esseri viventi e sostanze chimiche che li compongono.
Siamo come giocattoli che vengono caricati per potersi
muovere e devono ricevere continuamente la carica altrimenti si fermano.
Non leggerò più i bugiardelli.
Febbraio 2008
Balestra Adriano
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